Più fa freddo e più questo sogno diventa ricorrente: ma cosa c'è di più bello di un sogno che puoi realizzare facilmente? Sulla destra abbiamo preparato i migliori viaggi verso destinazioni dove puoi trasformare l'inverno in estate e vivere così una pausa in compagnia della famiglia, degli amici e di un sole caldo e un mare tiepido!
Spiaggia di corallo o di borotalco?
Immagina di passare anche solo una settimana in dicembre, gennaio, febbraio o marzo sulle spiagge di qualche isola tropicale: alle Maldive, alle Seychelles oppure a Mauritius, per citare le più comuni. Oppure - sempre ottime scelte - i Caraibi e il Messico che, andando verso ovest, sono relativamente più vicine delle incredibili spiagge della Polinesia Francese.
Andando verso est nei primi mesi dell'anno, si può raggiungere la Thailandia, l'Indonesia o l'Indocina, magari con uno stopover a Dubai o a Doha in Qatar.
Anche un viaggio negli Emirati Arabi Uniti, in Qatar o in Oman è sempre l'occasione per stare al caldo e per starsene comodamente al mare con la possibilità di inoltrarsi nell'interno, ad esempio con qualche tour che permetta di scoprire più a fondo queste particolari destinazioni, oppure per assaporare l'incredibile atmosfera dei deserti, con le tante esperienze che si possono prenotare e che occupano anche una sola giornata.
Il caldo va bene, ma se viaggio voglio di più!
Al mare si possono combinare fantastici viaggi alla scoperta di luoghi e culture. Il più gettonato quest'anno è il Giappone, una tra le culture più caratteristiche dell'estremo est, che può essere il prologo di un soggiorno alle Maldive. Verso ovest, si può pensare ad un tour in Canada o negli Stati Uniti che si può concludere nel mare dei Caraibi, in Messico o, per puntare al massimo, in Polinesia Francese.
Gli atolli
Sono stupende formazioni naturali che affiorano dalle acque dell'oceano intorno all'equatore, grazie alla presenza dei coralli. Gli atolli che riescono a sollevarsi oltre i tre metri sul livello del mare si riempiono di vegetazione - prevalentemente palme da cocco - e possono essere piccoli oppure raggiungere dimensioni fino a 100 chilometri di lunghezza per 60-70 chilometri di diametro.
Molti atolli sono di origine vulcanica e sono cresciuti intorno ai pennacchi di vulcani estinti, tuttavia sono state studiate altre condizioni per cui si può formare un atollo. Sono però necessarie condizioni complesse per la formazione di un atollo, tra cui l'ambiente giusto per la proliferazione dei coralli. Lo sviluppo di questa meraviglia della natura avviene nel corso di millenni.
Gli atolli sono detti anche “isole lagune” (“atoll” in lingua maldiviana) o “isole coralline” perché è proprio grazie al corallo che esistono ed hanno la loro tipica forma con la laguna al centro. Oltre ad essere parte fondante dell'atollo, il corallo è di fatto la protezione dalle onde oceaniche, da cui prende il suo nutrimento. La parte viva del corallo è quella che circonda l'atollo mentre i sedimenti del corallo fossile formano la base su cui si sviluppa l'isola. I coralli possono vivere fino a 80-100 metri di profondità.
Anche la caratteristica sabbia degli atolli è formata dal corallo, con i pregi di non scottare e di essere soffice sotto i piedi: sono frammenti di corallo fossilizzato. Il mare che si trova all'interno dell'Atollo viene definito genericamente con il nome di laguna, dove si possono sviluppare ulteriori coralli (reef in inglese) semi affioranti e in alcuni casi addirittura emergenti a formare delle isole.