Quando andare in Bolivia

Relativamente vicina all’Equatore, con i suoi altipiani e le vette che superano i seimila metri sfiorando i cieli del Sud, la Bolivia ha un clima contraddistinto da due stagioni principali, estate e inverno, invertite rispetto alle nostre, e caratterizzato da grandi sbalzi termici, dovuti più alle altitudini che allo scorrere dei mesi. La differenza di temperatura tra il giorno e la notte, è assicurato, ti sorprenderà: pensa che sul Lago Titicaca, a 3.800 metri di quota, le temperature variano di oltre 20 gradi fra il giorno e la notte!

Venendo alle due stagioni, che ti permettono di programmare al meglio il tuo viaggio, devi sapere che l’estate (da novembre/dicembre a marzo/aprile) è la stagione delle piogge. Nei cieli plumbei si ammassano nubi cariche di pioggia: alcune zone, soprattutto i bassopiani, possono essere impraticabili a causa del fango.

Durante l’inverno (da maggio ad ottobre) le giornate sono invece limpide, il clima è asciutto: è questo il momento migliore per organizzare il tuo viaggio. Se è vero che le giornate sono sensibilmente più brevi e che le notti sono fredde, godrai di tempo stabile, soprattutto nel mese di agosto. Ammirare le costellazioni dell’emisfero australe, con gli astri che tremolano e ammiccano nel cielo terso, scalderà anche la notte più gelida.

All’inizio e alla fine dell’inverno boliviano, poi, puoi assistere ad uno spettacolo incredibile nel Salar de Uyuni: l’acqua delle sporadiche piogge ricopre questa sconfinata distesa salina e la trasforma in uno specchio. La linea dell’orizzonte diventa impercettibile e puoi camminare sul riflesso del cielo.