Gestione Emergenza Covid-19 - Aggiornamento 7 aprile 2021
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Confina con la Cina, il Vietnam, la Cambogia, la Thailandia e la Birmania ed è uno stato senza sbocco sul mare.
Le stagioni che caratterizzano il Laos sono tre: quella più secca e fresca inizia a fine ottobre e termina a fine febbraio; quella più calda è da marzo a giugno; quella dei monsoni inizia in giugno e termina in ottobre.
Le temperature massime si riscontrano in marzo e aprile (28 - 37 gradi). Le temperature più basse si trovano in dicembre e febbraio (15 - 25 gradi).
Alla luce dell'emergenza sanitaria in corso, ciascun Paese sta adottando misure restrittive e preventive in continua evoluzione. Si raccomanda pertanto di consultare il sito Viaggiare Sicuri: http://www.viaggiaresicuri.it/country/LAO
Indumenti leggeri e comodi, come t-shirt, camicie e pantaloni di cotone, sono l'abbigliamento ideale per visitare il Paese durante tutto l'arco dell'anno.
Da non scordare sono sicuramente un cappellino per il sole, un impermeabile per qualche improvviso acquazzone e un maglioncino, che si renderà necessario per l'aria condizionata di cui spesso si abusa in hotel e ristoranti.
Sono indispensabili un paio di scarpe comode per camminare in città e scarponcini da trekking per le escursioni fuori città e presso le aree archeologiche.
Abitato fin da 40.000 anni fa, con insediamenti che dal 4.000 a.C. si sono concentrati soprattutto nelle fertili aree intorno al Mekong, a partire dal X secolo il Laos è stato occupato da popolazioni thai migrate da altre zone, oltre che dalle tribù hmong-mien, stanziate nelle aree montuose.
I primi principati si consolidarono nel XIII secolo e a metà del XIV secolo un comandante militare di nome Fa Ngum, con l'appoggio dei Khmer, unì alcuni principati sparsi nella zona di Luang Prabang e diede vita a un regno proprio, chiamato Lan Xang, che significa letteralmente "un milione di elefanti". Il regno di Lan Xang si suddivise in tre regni nel XVII secolo.
Nel XIX secolo la Francia fece del Laos un proprio protettorato, utilizzandolo come zona cuscinetto tra i possedimenti coloniali e il Siam. Nel 1953 il Paese ottenne l'indipendenza, ma continuò a essere dilaniato dai conflitti tra le fazioni realiste, neutraliste e comuniste.
Nel 1964 gli Stati Uniti cominciarono a bombardare le truppe Nord-vietnamite sul sentiero di Ho Chi Minh nel Laos orientale, esacerbando il conflitto tra il governo realista di Vientiane e il Pathet Lao comunista, schierato accanto al Vietnam del Nord. Quando nel 1973 fu negoziato un cessate il fuoco, il Laos deteneva il triste primato di Paese più bombardato della storia.
Nel dicembre del 1975 nacque la Repubblica Democratica Popolare del Laos. I Lao rimasero alleati con i comunisti vietnamiti per tutti gli anni '80. Dopo il 1975 molti esercizi privati vennero chiusi, ma a partire dal 1989 le regole riguardo alle imprese private sono state ammorbidite e i primi passi verso l'economia di mercato hanno determinato una modesta rinascita economica.
Dalla fine degli anni '90 l'economia ha subito un periodo di crisi, con un'inflazione che ha superato il 100% e un deprezzamento del Kip, la moneta nazionale, di più del 500%: il risoluto Paese socialista reagì con una campagna senza precedenti, tutta incentrata sul turismo.
Il Laos, denunciano le organizzazioni internazionali che si battono per la tutela dei diritti umani, soffre ancora di una generalizzata soppressione delle libertà fondamentali. A queste accuse, le autorità ribattono che le priorità da perseguire sono la riduzione della povertà e una crescita economica sostenibile.
Circa il 60% della popolazione, prevalentemente i Lao di pianura e alcune tribù thai, pratica il buddhismo theravada. È previsto che tutti i Laotiani buddisti di sesso maschile siano monaci per una breve parte della loro vita, di solito nel periodo compreso tra la fine della carriera scolastica e l'inizio del lavoro o il matrimonio.
La cultura tradizionale laotiana è stata fortemente influenzata da varie correnti culturali khmer, vietnamite e thailandesi. I Lao di pianura hanno gli stessi antenati di molte tribù thai, quindi le somiglianze tra la cultura laotiana e quella thailandese sono particolarmente forti, come risulta evidente nella scultura, nella musica tradizionale, nei drammi danzati e nella cucina.
L'unità monetaria ufficiale è il Kip.
Le carte di credito sono generalmente accettate.
La lingua ufficiale è il lao. Sono diffusi anche l'inglese e il francese.
Il fuso orario del Laos è GMT+7, quindi si calcolano 6 ore in più rispetto all'Italia, 5 quando in Italia è in vigore l'ora legale.
La corrente elettrica è a 230V/50 Hz. Le prese di corrente possono essere di diverso tipo: meglio munirsi di un adattatore.
Le camere triple sono generalmente camere doppie con l'aggiunta di una sistemazione per la terza persona: potrebbe trattarsi di una brandina, un sofa bed (letto derivato da un sofa pre-esistente) o un futon (materasso a terra).
Per bambini al di sotto dei 12 anni la struttura potrebbe prevedere la condivisione dei letti esistenti.
Sigaretta elettronica
In Thailandia è espressamente vietato possedere, vendere, importare ed esportare sigarette elettroniche e loro componenti. Chi viene trovato in possesso di una sigaretta elettronica, compresi gli stranieri che si trovano in Thailandia per ragioni di turismo, è punibile con una multa pari a cinque volte il valore del bene, alla quale può aggiungersi una pena fino a cinque anni di reclusione, oltre alla confisca dei beni.
Divieto di fumare in spiaggia
È proibito fumare su ventiquattro spiagge della Thailandia, tra le più note e frequentate dai turisti. I trasgressori saranno puniti con 1 anno di reclusione e/o 100.000 Baht di multa (circa 3.000 €). Si raccomanda di attenersi scrupolosamente al divieto.
Le autorità thailandesi applicano la normativa con estremo rigore, senza eccezioni. Si ricorda inoltre che in Thailandia è proibito fumare negli spazi aperti dove si svolgono attività sportive, in parchi pubblici, zoo, mercati e parchi giochi.
La lista delle spiagge interessate dal divieto è indicate specificamente sulla pagina web: