Cosa fare in Giordania

Mausolei intagliati nella roccia e rocce cesellate dal vento, le sfumature dei colori del deserto, le fortezze di sabbia e la luce lattiginosa del Mar Morto: esplora la Giordania con i nostri consigli.

Visita Petra, Petra la Rossa, con la luce del giorno: non ti stupirai che questa antica città sia annoverata fra i Patrimoni dell’UNESCO. Il sole colpisce le pareti verticali del siq, il canyon che ti conduce alla città, e disegna ombre nette sul lungo percorso istoriato degli stessi bassorilievi che un tempo davano il benvenuto ai mercanti. È un percorso tortuoso che tiene in sospeso, fino all'apparizione del Tesoro, il monumentale tempio che probabilmente ospitava la tomba di un re nabateo. Perditi fra i loculi scavati nella roccia, sali gli 800 gradini che ti portano fino al Monastero, con la sua facciata alta 46 metri intagliata nell'arenaria: dall’alto, la vastità di Petra ti sorprenderà.
Petra è meravigliosa anche di notte: un’esperienza come Petra by Night ti permette di ammirarla illuminata dalla luce morbida e calda di centinaia di candele, il vapore che sale da una tazza di dolce tè alla menta.

Visita anche Piccola Petra, Petra la Bianca, addentrandoti nell'atmosfera surreale della gola di roccia bianca e rosa del siq al-Barid. I gradini che si inerpicano verso il nulla, le facciate ellenistiche intagliate nella pietra, gli affreschi nabatei della Casa Dipinta testimoniano come Piccola Petra fosse un luogo di ristoro e di incontro per i carovanieri che percorrevano le vie del commercio. Le grotte scavate nell'arenaria chiara sembrano occhi e bocche, la cui profondità è accentuata dal nero della fuliggine dei fuochi accesi dai beduini fino a una manciata di anni fa.

Percorri i saliscendi di Amman, la capitale della Giordania, e ammirala dall'alto della Cittadella, Jabal al-Qala'a, abitata dal Paleolitico e testimone delle culture che si sono stratificate nei secoli: dal passato nabateo a quelli romano, bizantino e islamico.

Trascorri un giorno e una notte nel Wadi Rum, la Valle della Luna, sito protetto dall’UNESCO: apprezzerai tutti i colori del deserto, dal rosso, all'ocra, al rosa, all'oro, li vedrai cambiare con la luce. Gli archi e i ponti naturali forgiati dall'erosione, i jebel, le alture frastagliate che emergono dalla sabbia, le incisioni rupestri che risalgono ad 8.000 anni fa: questi sono i paesaggi di Lawrence d'Arabia, che descrisse il deserto come "vasto, echeggiante e simile ad una divinità". Dopo lo spettacolo del tramonto, che tinge il deserto di cremisi e di nuove ombre, il buio uniforma il paesaggio e ti fa puntare gli occhi verso un cielo che esplode di stelle.

Cospargiti di fanghi neri sulle rive del Mar Morto, lascia che si asciughino sulla tua pelle, per poi sciacquarti e galleggiare senza peso nelle acque di questo enorme lago, calde e sature di minerali, fra depositi di sale che sembrano ghiaccio.

Calati negli scenari biblici giordani: il monte Nebo, dove Mosè vide la Terra Promessa e da dove, nelle giornate limpide, il tuo sguardo si può spingere fino a Gerusalemme; Madaba, dove è conservato il mosaico bizantino della Terra Santa, che in origine era composto da due milioni di tessere; Gadara, ora nota come Umm Qais, e Gerasa, fondate dai Greci e impreziosite dai Romani.

Sorprenditi nel visitare le fortezze disseminate in tutta la Giordania. Ti ammalieranno per la loro varietà, che siano oasi nel deserto, come il castello di basalto nero di al-Azraq o il palazzo di Amra, patrimonio dell’UNESCO, con le sue forme tondeggianti, che siano opera dei crociati come la roccaforte di Kerak, con le sue simmetrie di archi, volte e cunicoli, oppure siano stati costruiti per volere dell'avversario Saladino, come Aljoun, un castello immerso nel verde.