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Occupano la fascia del Nordamerica compresa fra l'Oceano Atlantico a Est ed il Pacifico a Ovest, e fra il Canada a Nord e il Golfo del Messico a Sud.
Ad eccezione dell'Alaska, con il suo clima subpolare, gli USA hanno un clima essenzialmente temperato, che varia da zona a zona in rapporto alla vastità del territorio, alla conformazione dei suoi rilievi e al suo affaccio su tre fronti marittimi.
Se le fasce costiere atlantica e pacifica godono di un clima fortemente influenzato dal mare, la vastissima area centrale forma una specie di corridoio per le masse d'aria che si spingono nell'interno del Paese: la polare continentale, proveniente dal Canada, e la tropicale marittima, proveniente dal Golfo del Messico. D'inverno l'aria polare, fredda e asciutta, può raggiungere le regioni meridionali, generalmente miti, causando anche improvvise gelate. D'estate l'aria tropicale calda e umida può spingersi fino alla zona dei Grandi Laghi, portando pioggia e banchi di nebbia.
Nella stagione estiva (da giugno a novembre), soprattutto lungo le coste meridionali e lungo quelle del Golfo del Messico, possono verificarsi fenomeni ciclonici (uragani, cicloni, tempeste tropicali ecc.) anche a latitudini più basse delle usuali.
La moneta ufficiale è il Dollaro americano.
Soltanto al confine con il Canada vengono accettate sia la valuta americana sia quella canadese.
Gli Stati Uniti non hanno mai adottato una lingua ufficiale, ma l'inglese, di fatto, è la lingua nazionale. Lo spagnolo è la seconda lingua più parlata negli USA, utilizzata da 28 milioni di abitanti.
Le fasce orarie che dividono gli Stati Uniti continentali sono quattro,
Fanno eccezione l'Alaska e le Hawaii, che hanno entrambe 2 ore in meno rispetto al Pacific Time (-11 ore rispetto all’Italia).
L'ora legale (Daylight Saving Time) è applicata dalla prima domenica di aprile fino all'ultima domenica di ottobre.
La corrente elettrica è a 110/115 volt, frequenza di 60 hertz. È necessario munirsi di un adattatore di tipo standard a due lamelle piatte parallele, che è possibile trovare facilmente anche in Italia e presso i negozi dei maggiori aeroporti internazionali.
Negli USA la religione cristiano cattolica e protestante sono quelle più praticate. Sono presenti anche altre religioni come la musulmana, buddista, ebraica ecc.
Gli Stati Uniti non hanno una tradizione artistica e culturale longeva come quella europea a causa della loro formazione recente. Tuttavia negli States l’interesse per le arti è decisamente elevato, e in città come New York, Philadelphia, Boston e Washington si trovano alcuni dei musei più importanti e prestigiosi al mondo, oltre a esposizioni ed iniziative culturali. Nelle arti figurative contemporanee delle personalità statunitensi si sono sapute guadagnare una fama mondiale, come Andy Warhol e Roy Lichtenstein.
L'intensissima vita culturale americana è testimoniata dai molti teatri e sale da concerto sparsi su tutto il territorio nazionale, dalla varietà delle compagnie, dalla creatività di scrittori, poeti, scultori, pittori, produttori cinematografici, oltre che dalle continue sperimentazioni che riguardano in particolare l’architettura. Un panorama vastissimo che si avvale del supporto economico di benefattori privati, fondazioni e, soprattutto, di quello del mercato. Nel corso del XX secolo tale cultura ha assunto un peso via via dominante sul resto del mondo industrializzato, al punto da far assurgere gli Stati Uniti al rango di superpotenza culturale: l'influenza degli Stati Uniti su scala planetaria è tale che buona parte della cultura di massa espressa in Occidente dalla seconda metà del XX secolo in poi può essere ricondotta a quella americana e, più in generale, a quella anglosassone.
Ma è nel cinema che l’arte americana trova la sua massima espressione: negli States è nato Hollywood, che è la dimora indiscussa della cinematografica mondiale. Generi come il western, la commedia, i gangster movie, la fantascienza rappresentano quanto di meglio il grande schermo ha mostrato nello scorso secolo ed in quello attuale. Film come E.T., Star Wars, Il Padrino, Via col vento, Mezzogiorno di fuoco rappresentano successi destinati a rimanere nella storia.
Oltre al cinema, anche nella televisione gli Stati Uniti costituiscono un punto di riferimento, con la nascita di fenomeni mondiali come i talk show o le soap opera, format che, per quanto discussi e discutibili, rappresentano successi planetari.
Gli Stati Uniti giocano poi un ruolo primario nella musica: è qui che si sviluppano generi musicali che hanno influenzato tutta la produzione musicale successiva, come il blues, il jazz, il country, il folk e il rock’n’roll e generi molto seguiti come la black music, il rap e l’hip-hop.
Molto diffusa negli Stati Uniti è la cultura sportiva che si esprime in discipline come il basket (l’N.B.A. è considerato il migliore campionato al mondo), il baseball (M.L.B.) e il football americano (N.F.L.), seguiti da milioni di persone: eventi simbolo di questo interesse sono il Super Bowl o le finali di basket.
I primi abitanti del continente americano furono probabilmente i protoindiani: verso la fine dell'Era Glaciale, grazie all'abbassamento del livello degli oceani, attraversarono lo stretto di Bering. Varie popolazioni si insediarono nel continente, e per i successivi 20.000 anni poterono sviluppare le loro diverse e ricche culture. Fino al 12 ottobre 1492, data in cui il primo viaggiatore europeo, Cristoforo Colombo, arrivò sul continente americano.
Nel 1550 quasi tutto il continente era già stato esplorato da Francesi, Spagnoli, Portoghesi e Inglesi. I primi Africani arrivarono come "lavoratori sotto contratto" un anno prima del 1620, quando un centinaio di cristiani puritani inglesi, i cosiddetti Padri Pellegrini, sbarcarono dalla Mayflower a Plymouth Rock, in Massachusetts, per sfuggire alle persecuzioni religiose.
Nel corso del XVIII secolo i flussi migratori e di conquista continuarono e la Corona inglese tentò di ristabilire l'autorità sulle 13 colonie nordamericane: questo portò allo scontro con i coloni francesi e con gli alleati indiani nella guerra franco-indiana (1757-1763). Il popolo discendente dai coloni, che ormai stava sviluppando una propria identità, occupò tutto il continente muovendo verso Ovest, oltre le Montagne Rocciose fino alla costa occidentale. Il 4 luglio 1776 venne proclamata la dichiarazione di indipendenza degli Stati Uniti d'America, che si svincolarono dall'Impero Britannico.
Nel 1850 gli USA avevano già raggiunto più o meno le dimensioni attuali, grazie a una serie di acquisti, di azioni diplomatiche, o semplicemente di guerre di conquista. I movimenti migratori della metà del XIX secolo alterarono profondamente la demografia degli Stati Uniti: ai coloni di origine inglese si aggiunsero cinesi e immigrati dell'Europa centrale, attratti dalla febbre dell'oro, che esplose in California nel 1850, e dalla nascita di grandi centri industriali negli stati nordorientali.
Nel 1860 fu eletto presidente Abraham Lincoln, sostenitore dell'abolizione della schiavitù: gli stati del Sud, la cui economia era basata sulle piantagioni di cotone in cui erano impiegarti gli schiavi, dichiararono la secessione e nel 1861 formarono gli Stati Confederati d'America. L'anno successivo iniziò la sanguinosa guerra di secessione, che si concluse nel 1865 con la resa dei sudisti.
Gli USA cercarono in tutti i modi di non infangarsi nelle trincee della Prima Guerra Mondiale, ma nel 1917 scelsero di intervenire con più di un milione di uomini al fianco degli Alleati, contro la Germania.
A seguito di un decennio di crescita poco equilibrata, il crollo della Borsa del 1929 segnò l'inizio di una profonda crisi che durò per tutti gli anni Trenta e che preannunciò il New Deal di Roosevelt, un programma politico che prevedeva decisivi interventi politici nella vita economica.
Quando nel 1941 i Giapponesi attaccarono Pearl Harbor, gli Americani si misero sul piede di guerra e il loro ingresso nel conflitto mondiale risultò determinante per la sconfitta delle potenze dell'Asse sia in Europa sia nel Pacifico.
Alla Seconda Guerra Mondiale seguì un periodo di grande prosperità economica nazionale e di apparente equilibrio, segnato però dalla minaccia della guerra fredda. Gli anni 60 furono caratterizzati da profondi cambiamenti culturali e sociali, grazie al movimento per i diritti civili dei neri, alle crescenti proteste per la guerra del Vietnam, alla diffusione di una ideologia giovanile radicalmente nuova e improntata alla conquista di nuove libertà.
Nel 1974 Richard Nixon, caso unico nella storia degli USA, si dimise perché coinvolto nello scandalo Watergate; un evento che gettò una luce diversa sulla democrazia americana.
Il crollo dell'Unione Sovietica e la dissoluzione del patto di Varsavia nel 1991 hanno sancito almeno formalmente la fine della guerra fredda.
L'11 settembre 2001 il World Trade Center di New York e il Pentagono sono stati oggetto degli attacchi terroristici che hanno provocato la morte di quasi 3000 persone. Gli Stati Uniti hanno reagito attaccando l'Afghanistan, dichiarando formalmente la cosiddetta guerra al terrorismo.
Per accedere agli Stati Uniti è necessario il passaporto.
Ai cittadini italiani che intendano viaggiare negli Stati Uniti per turismo e per una permanenza massima di 90 giorni non è richiesto il visto. È sufficiente aderire al Visa Waiver Program semplicemente richiedendo l’ESTA (Electronic System for Travel Authorization) prima di salire a bordo del mezzo di trasporto, aereo o navale, in rotta verso gli Stati Uniti, utilizzando il passaporto elettronico con microchip inserito nella copertina.
Questa procedura, da effettuare personalmente, con eventuale supporto dell'agenzia di viaggi di fiducia, consente alle autorità degli Stati Uniti di vagliare in anticipo tutti coloro che entreranno nel loro territorio. L'ESTA si ottiene esclusivamente collegandosi al sito internet dedicato del Dipartimento di Sicurezza Nazionale degli Stati Uniti: https://esta.cbp.dhs.gov/. Si deve compilare un modulo online rispondendo ad alcune domande biografiche di base, atte a verificare l'idoneità all'ingresso. Al fine di facilitare il processo di valutazione dei dati forniti con la registrazione, è necessario compilare il modulo ESTA non meno di 72 ore prima della partenza. I viaggiatori che richiedono l’ESTA devono pagare un piccolo l'importo tramite carta di credito all'atto della richiesta dell'autorizzazione.
Per richiedere l’ESTA è necessario:
Le risposte che verranno fornite dal sistema ESTA potranno essere di tre tipi:
Nella maggior parte dei casi, l’ESTA ha validità di due anni e consente di effettuare più viaggi negli Stati Uniti senza che sia necessaria una nuova registrazione online ed una conseguente nuova autorizzazione. È necessario fare una nuova richiesta di ESTA prima della scadenza qualora il passaporto scada e se ne ottenga uno nuovo, o qualora si cambino dati anagrafici come il nome o la cittadinanza.
L’ottenimento dell’ESTA non garantisce un'automatica ammissione in territorio americano, la cui autorizzazione sarà lasciata alla discrezionalità delle competenti autorità doganali e di frontiera.
Qualora non si sia qualificati per viaggiare con il Visa Waiver Program è necessario richiedere il visto d'ingresso presso l'Ambasciata o il Consolato americano competente di zona. Si ricorda che la procedura per la richiesta del visto è piuttosto complessa, per cui è necessario provvedere con un buon anticipo rispetto alla data di partenza. Il visto è in ogni caso richiesto per soggiorni superiori ai 90 giorni.
I genitori con i figli minori che viaggiano separatamente o sono separati legalmente o divorziati, e che intendano recarsi negli Stati Uniti o transitarvi per poi proseguire per altre destinazioni, sono pregati di contattare direttamente le Ambasciate o i Consolati di tutti i paesi interessati per la verifica della documentazione specifica richiesta.
A complemento dell’ESTA vige un'ulteriore procedura denominata Secure Flight Program. Tale programma, sviluppato dall'autorità statunitense TSA (Transportation Security Administration), richiede una serie di informazioni (cognome e nome, data di nascita, genere maschile o femminile) per tutti i passeggeri che prenotano e acquistano biglietti per viaggi da/per o all'interno degli USA. Informazioni complete e dettagliate su quanto è richiesto al passeggero sono reperibili consultando il sito www.tsa.gov, attraverso la compagnia aerea utilizzata o il proprio agente di viaggio.
Idee per viaggiare non è responsabile per mancati imbarchi dei clienti senza una corretta documentazione personale, sia di passeggeri adulti sia di minori.
Tenuto conto che le disposizioni cambiano di frequente, o per ulteriori informazioni, è opportuno consultare i seguenti siti:
Il 12 gennaio 2021 gli Stati Uniti hanno designato Cuba come Stato sponsor del terrorismo, quindi per i cittadini italiani che abbiano visitato da tale data Cuba sarà necessario richiedere il visto in quanto non possono fare ingresso negli Stati Uniti con il programma Esta.
In caso di dubbi, si consiglia di verificare la propria posizione con l’Ambasciata o Consolato USA di riferimento
Le misure di sicurezza richieste da TSA (Transportation Security Administration), riguardano qualsiasi tipo di dispositivo elettronico trasportato all'interno del bagaglio a mano: telefoni cellulari, tablet, computer portatili etc. Durante il processo d'ispezione del bagaglio a mano il personale di sicurezza aeroportuale potrà chiedere al passeggero che vengano estratti i dispositivi dalla loro custodia per verificare che questi si accendano correttamente. In caso contrario non sarà permesso portarli a bordo.
Dal 2009 le compagnie aeree americane, sia per i voli nazionali che per quelli internazionali tra U.S.A., Canada Messico e Caraibi, non includono nelle tariffe aeree l'imbarco dei bagagli in stiva. Il costo varia da compagnia a compagnia ma generalmente si aggira sui 30 dollari americani per il primo bagaglio da pagare presso i banchi di registrazione (check-in). Per le indicazioni precise sui costi vi invitiamo a consultare i siti web delle compagnie aeree coinvolte nel vostro itinerario.
Durante i voli interni è vietato chiudere i bagagli con lucchetti o combinazioni: in caso contrario le autorità competenti TSA (Transportation Security Administration) potranno forzare la serratura, per controllare il contenuto, e non sono tenuti a rimborsare i danni. Per evitare ciò si consiglia di acquistare presso i negozi di valigeria il lucchetto TSA che può essere aperto da personale TSA dotato di passepartout.
Il visto d'ingresso è soggetto all'approvazione dell'Immigration Office. Nel caso lo stesso non venisse approvato, i clienti saranno comunque tenuti al pagamento della penale prevista da contratto di viaggio (100% di penale). Il costo del visto non è rimborsabile. L'emissione del visto è da considerarsi quindi come un servizio disgiunto dal pacchetto turistico pertanto Idee per Viaggiare non potrà ritenersi in alcun modo responsabile della mancata approvazione ed emissione del visto stesso.
I Signori partecipanti ad un viaggio da noi organizzato sono tenuti ad informarsi, in base alla propria nazionalità, sull'eventuale necessità di richiedere un visto turistico d'entrata per il Paese visitato. Il tour operator non è responsabile per mancati imbarchi per documenti di espatrio non in regola.
Alcune destinazioni della nostra programmazione richiedono più di una pagina libera sul passaporto per l'accesso al paese. È quindi buona norma controllare, prima della partenza, di avere un numero sufficiente di pagine libere per i timbri doganali. La normativa varia da paese a paese, alcuni ne richiedono una soltanto, altri addirittura 3. L'esperienza consiglia, per sicurezza, di avere almeno 2 pagine libere in più del numero delle destinazioni visitate. Se ad esempio si visitano 2 destinazioni, è consigliato avere 4 pagine libere sul passaporto.
Inoltre il passaporto deve essere integro in tutte le sue pagine e nella sua copertina: in caso sia danneggiato anche in piccola parte potrebbe essere negato l’imbarco.
Tutti i minori italiani che viaggiano devono essere muniti di documento di viaggio individuale. Per informazioni sui documenti necessari per viaggi all'estero con minori si prega di consultare il sito
http://www.viaggiaresicuri.it/#/approfondimenti/documentidiviaggio
Per conoscere la documentazione completa può essere utile anche consultare il sito della Polizia di Stato
http://www.poliziadistato.it/articolo/191
Gran parte dei voli che raggiungono questa destinazione prevedono uno scalo tecnico negli Stati Uniti. È quindi necessario presentarsi ai controlli con la opportuna documentazione per accedere agli Stati Uniti (ESTA, da ottenere attraverso il sito Internet https://esta.cbp.dhs.gov). Si ricorda inoltre che le proprie valigie devono essere sottoposte al riconoscimento bagagli (vanno quindi ritirate e reimbarcate).
Non è richiesta nessuna vaccinazione obbligatoria.
Considerati gli elevatissimi costi dell'assistenza sanitaria si consiglia di stipulare una polizza assicurativa che preveda, oltre alla copertura delle spese mediche, anche l'eventuale rimpatrio aereo sanitario o il trasferimento in altro Paese.
TIPOLOGIE DI LETTI NEGLI STATI UNITI E CANADA
Single |
LARGHEZZA |
97.5 cm |
LUNGHEZZA |
187.5 cm |
Full (Double) |
LARGHEZZA |
135 cm |
LUNGHEZZA |
187.5 cm* |
Queen |
LARGHEZZA |
150 / 160 cm |
LUNGHEZZA |
200 cm |
King |
LARGHEZZA |
190 / 200 cm |
LUNGHEZZA |
200 cm |
Sofa bed |
divano letto con larghezza variabile tra 97 cm fino a 150 cm |
* Da noi comunemente chiamato “letto alla Francese”.
TIPOLOGIE DI CAMERE STATI UNITI e CANADA
Non sempre il servizio di pulizia quotidiana è incluso nella quota della camera dell'hotel. Può essere richiesto a fronte di un supplemento variabile da pagare in loco.
La maggior parte degli hotel negli USA sono smoke free, non è quindi assolutamente consentito fumare (il divieto è valido per sigarette normali e per le sigarette elettroniche).
Sia nelle camere sia negli spazi comuni sono presenti sensori del fumo. Ai trasgressori, l’hotel può addebitare delle fee al momento del checkout.
Il tour operator consiglia di controllare eventuali escursioni acquistate in loco da organizzazioni non ufficiali e da privati e, in ogni caso, resta inteso che il nostro corrispondente locale non è responsabile per i disservizi causati dall’acquisto delle stesse.
Al momento del check-in in un hotel solitamente viene richiesta la carta di credito a garanzia e viene bloccata una determinata somma a titolo cauzionale. Ciò è totalmente slegato dal pagamento dei servizi effettuato dal tour operator ed è una prassi molto comune a livello internazionale. La carta di credito del cliente viene richiesta laddove l'hotel disponga di servizi opzionali a pagamento, quali il minibar, la TV via cavo, boutique o ristoranti, qualora cioè sia possibile acquistare e di conseguenza far addebitare gli importi da saldare al momento del check-out.
A seguito di una disposizione TSA (Transportation Security Aviation), tutti i passeggeri in partenza per gli USA, sono sottoposti ad un pre-screening prima dell’accettazione. Per i transiti il pre-screening viene effettuato all'uscita di imbarco del volo prima di presentarsi a bordo. È consigliato quindi presentarsi in aeroporto con 3 h30' di anticipo rispetto all'orario di partenza del volo.
Alcuni hotel possono richiedere il pagamento in loco di tassa di soggiorno e di resort fee non prepagabili dall'Italia. L'importo può variare da hotel a hotel o da località a località.
Per accedere autonomamente ad alcuni Parchi Nazionali degli USA nel periodo della alta stagione, è richiesta la prenotazione. Per la prenotazione è necessario registrarsi sul sito recreation.gov sezione Tickets & Tours, selezionare il parco di interesse, scegliere data ed eventuale fascia oraria e confermare. È richiesto il pagamento di $2 da corrispondere con carta di credito.
Attualmente i parchi sono i seguenti:
Per le tutte le informazioni e per restare sempre aggiornati sull’elenco dei Parchi che necessitano di prenotazione, raccomandiamo di consultare il sito recreation.gov
I ticket di ingresso ai Parchi Nazionali sono sempre inclusi nelle quote dei tour di gruppo come indicato nei rispettivi programmi.
In caso si viaggi in autonomia (fly & drive) per l’ingresso ai parchi, oltre alla prenotazione sarà necessario acquistare il biglietto di ingresso. Il costo, a veicolo e non persona, varia per ogni singolo parco.
Sul sito https://www.nps.gov/aboutus/entrance-fee-prices.htm vengono aggiornati i prezzi di ingresso di ogni parco.
Qualora si decidesse di visitare più di un parco, è possibile (e consigliabile) acquistare la National Parks Pass (conosciuta anche come America the Beautiful Pass).
Ha durata annuale ed è valido per un veicolo inclusi tutti i passeggeri (da 1 a massimo 14 persone), non è cedibile a terzi e ha un costo di 80$.
Il Pass permette di visitare più parchi (con diverse eccezioni: sono esclusi alcuni parchi statali e parchi delle Riserve indiane come la Monument Valley e Antelope Canyon ma anche il Grand Canyon West) e di rientrarvi più volte senza dover pagare nuovamente l’ingresso.
Per maggiori informazioni sull’utilizzo del Pass e per avere l’elenco preciso dei parchi a cui è possibile accedere con il Pass, è possibile consultare il sito https://www.nps.gov/planyourvisit/pickup-pass-locations.htm
Non esistono camere con 3 e 4 letti, ma solamente camere con due letti queen size (una piazza e mezza). Quindi in caso triple o quadruple sarà possibile condividere i letti esistenti. Molti hotel negli Stati Uniti sono 100% non fumatori, in caso di richiesta per camere fumatori è possibile fare solo una semplice segnalazione ma senza alcun tipo di garanzia.
Info sulla destinazione
Living Stati Uniti e Hawaii
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