Gestione Emergenza Covid-19 - Aggiornamento 7 aprile 2021
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Al di sopra del tropico del Capricorno, a Sud-Est del Madagascar.
Mauritius è un'isola tropicale con due stagioni principali: l'estate, che va da ottobre a maggio, e un "inverno" molto mite, da giugno a settembre. Questo rende la destinazione molto piacevole 365 giorni l'anno.
L'isola può essere virtualmente divisa in due zone principali: Ovest ed Est. Quest'ultima è più battuta dai venti provenienti da Est-Sud-Est, che determinano notevoli differenze meteorologiche fra le due coste, soprattutto nei mesi invernali.
C'è da tenere presente che nei primi mesi dell'anno (stagione calda) sono possibili precipitazioni che possono anche prendere la forma di fenomeni ciclonici.
Alla luce dell'emergenza sanitaria in corso, ciascun Paese sta adottando misure restrittive e preventive in continua evoluzione. Si raccomanda pertanto di consultare il sito Viaggiare Sicuri: http://www.viaggiaresicuri.it/country/MUS
L'abbigliamento informale e sportivo è utile per le escursioni. È bene prevedere capi più formali per la sera, pantaloni lunghi per gli uomini, soprattutto negli alberghi. Nei mesi invernali sono consigliabili giacche leggere o pullover per le serate più fresche.
Si raccomandano occhiali da sole di buona qualità, creme solari e copricapi.
I commercianti arabi erano a conoscenza dell'esistenza di Mauritius già nel X secolo, ma non la colonizzarono. I navigatori portoghesi si imbatterono nell'isola sull'onda delle esplorazioni successive al viaggio di Vasco da Gama intorno al Capo di Buona Speranza nel 1498 e la utilizzarono per anni come base d'appoggio sulla rotta verso Giava.
Dopo un periodo di colonizzazione olandese, che diffuse la coltivazione di canna da zucchero, nel 1715 il capitano francese Guillaume Dufresne d'Arsal rivendicò il possesso dell'isola, ribattezzandola Île de France e cedendola ai francesi della Compagnia delle Indie Orientali, che la utilizzarono come base commerciale. La colonizzazione vera e propria iniziò nel 1721, e nel giro di 15 anni furono costruiti il primo zuccherificio, una rete stradale e un ospedale.
La Gran Bretagna decise nel 1810 di attaccare i corsari (e Mauritius) e dopo 4 anni, con il Trattato di Parigi, l'Île de France, Rodrigues e le Seychelles vennero cedute agli Inglesi. Ai Franco-mauriziani fu garantito il diritto di conservare la lingua, la religione, il sistema legale basato sul Codice Napoleonico e le piantagioni di canna da zucchero.
La schiavitù venne abolita nel 1835, e ancora oggi si commemora questa ricorrenza il primo giorno di febbraio. Nel 1936 venne fondato il Partito Laburista per la difesa dei diritti dei lavoratori e, l'anno dopo, fu approvata la nuova costituzione.
Mauritius ottenne l'indipendenza dalla Gran Bretagna il 12 marzo 1968 e divenne ufficialmente una repubblica nel 1992.
Più della metà della popolazione mauriziana è induista e circa un quinto è musulmana: entrambi i gruppi discendono dai braccianti condotti sull'isola dagli Inglesi per lavorare nelle piantagioni di canna da zucchero.
Anche molti abitanti di ceppo cinese furono portati sull'isola come lavoratori. Il resto della popolazione è composto da creoli, discendenti degli schiavi africani, e da franco-mauriziani che, sebbene rappresentino solo il 2 per cento dell'intera popolazione, ha per lunghi anni detenuto il controllo delle risorse dell'isola.
Probabilmente il romanzo più noto ambientato a Mauritius è Paul et Virginie, una intensa storia d'amore scritta dal francese Bernardin de St Pierrel. Sia Joseph Conrad sia Mark Twain hanno visitato Mauritius scrivendone le loro impressioni; Charles Baudelaire scrisse la sua primissima poesia, A une Dame Créole ("A una donna creola"), nella cittadina mauriziana di Pamplemousses.
La valuta di Mauritius è la Rupia Mauriziana.
Inglese (ufficiale), creolo-francese, hindi.
A Mauritius il fuso orario è GMT+4, quindi si calcolano 3 ore in più rispetto all'Italia, che diventano 2 quando da noi vige l'ora legale.
220-240 volt/50Hz. Spina con lamelle piatte.